From outside, to the porthole

From outside, to the porthole” è un progetto che si  basa su un'indagine personale sull'autoritratto, un concetto che solitamente associamo all'immagine del nostro volto. Tuttavia, mi sono interrogato su un'idea diversa: e se il nostro autoritratto fosse riflesso nei vestiti che indossiamo e nelle emozioni che portiamo con noi ogni giorno?

Durante un periodo di quattro mesi, ho raccolto tutti i panni cattura colore che utilizzo durante il lavaggio in lavatrice. Considero il modo in cui ci vestiamo più di una semplice scelta estetica; è una forma di espressione personale. Un giorno possiamo optare per colori vivaci e allegri, mentre il giorno successivo preferiamo tonalità più scure. Ogni cambio di vestiario rappresenta un'opportunità per liberarci delle emozioni e delle esperienze del giorno precedente, pronti ad abbracciare nuove sensazioni.

Raccogliere e fotografare i panni è diventato nel tempo il mio modo di ritrarmi senza ricorrere all'uso del volto. Questi scatti non solo documentano la mia quotidiana metamorfosi attraverso i colori e le trame dei miei abiti, ma sono uno specchio fedele delle mie abitudini

Il progetto si propone di sfidare le convenzioni tradizionali del ritratto, invitando lo spettatore a riflettere sulla complessità e sulla molteplicità delle nostre identità, che si manifestano non solo attraverso il volto, ma anche attraverso altri fattori, spesso i più banali

Indietro
Indietro

Dolomiti Contemporanee 2024

Avanti
Avanti

Citofonami - Via Padova, Milano.