Il progetto fotografico, realizzato con la collaborazione della scuola CFP Bauer insieme a Dolomiti Contemporanee, si sviluppa tra le località di Borca di Cadore e Cortina, ai piedi delle Dolomiti con l’intento di catturare l'essenza delle trasformazioni in corso nel territorio, in vista delle imminenti Olimpiadi Invernali di Cortina 2026. Il fulcro delle immagini sono i cantieri che puntellano il paesaggio circostante. Questi siti in via di sviluppo diventano la materia prima per esplorare le metamorfosi che il territorio sta attraversando.

Un elemento chiave del progetto è la vista dei cantieri dall’alto. Questa scelta consente di ritrarre i cantieri come "piccoli fantasmi", all'apparenza innocui ma intrinsecamente legati a una serie di trasformazioni quotidiane. Questi cambiamenti impattano profondamente sull'atmosfera delle Dolomiti e sull'omogeneità del territorio boschivo e montano. Attraverso questa serie di fotografie, il progetto mira a suscitare una riflessione sulle conseguenze delle trasformazioni antropiche sulla bellezza naturale e sull'integrità del territorio delle Dolomiti. Oltre a documentare le fasi di modifica del territorio dati dalle Olimpiadi, il lavoro invita il pubblico a considerare criticamente il rapporto tra progresso umano, ambiente naturale e funzionalità delle strutture

In definitiva, il progetto rappresenta un'ode visiva alla complessità delle interazioni tra uomo e natura, un monito sulla necessità di bilanciare lo sviluppo moderno e e sulla considerazione nel riutilizzare strutture esistenti preservando la conservazione del paesaggio naturale che caratterizza le Dolomiti.

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From outside, to the porthole